Il club più antico d’Italia, vincitore di nove scudetti e di una Coppa Italia, ha costantemente utilizzato nei suoi gagliardetti lo stemma con il grifone.
Tale figura mitologica, simbolo di custodia e vigilanza, è abbinata al vessillo di San Giorgio, emblema storico dell’antica Repubblica di Genova.
Negli anni Cinquanta e Sessanta i gagliardetti erano su sfondo partito rosso e blu e riportavano la denominazione, ricamata a mano Genoa F.B.C. ovvero per esteso nonché l’annata.
Nel 1967, la squadra assunse la denominazione di Genoa 1893 e i gagliardetti si adeguarono riportando tale denominazione e uno stemma su scudo sannitico con il grifone e il vessillo di S. Giorgio in capo.
Negli anni Settanta vengono utilizzati gagliardetti similari e viene anche aggiunto il disegno degli scudetti e della coccarda tricolore.
Dal 1980 i gagliardetti vengono realizzati con il disegno di una testa di grifo stilizzata che non riscosse molto gradimento tra i tifosi.
Nei primi anni Novanta, invece, sui gagliardetti prende posto uno stemma raffigurante il grifone tra due bandiere che resta in uso poco tempo in quanto dalla fine degli anni Novanta si ritorna allo stemma già utilizzato negli anni Settanta.
Dal duemila ai giorni nostri i gagliardetti genoani presentano essenzialmente piccole varianti grafiche e sono realizzati, a partire dalla stagione 2013 – 2014, in rossoblù o in bianco, con i dettagli degli incontri di campionato.
Nel campionato in corso il Genoa utilizzata gagliardetti ricamati rossoblu’ per le partite casalinghe e bianchi nelle gare in trasferta
