(Aspettando “Gagliardetti d’Italia”)
Il 1 novembre del 1932, esattamente novant’anni fa, il Milan incontrava in amichevole, con una squadra imbottita di riserve, il Siena.
Raccontiamo oggi la storia di un gagliardetto consapevoli di ricostruire un pezzetto della grande storia dai colori rossoneri che, alla pari di una moltitudine di altre squadre italiane, è raccolta nel libro “Gagliardetti d’Italia” a breve disponibile per gli appassionati e collezionisti.
La storia di un Milan ancora nella sua denominazione Football Club che non tradiva le origini dei padri fondatori.
Una squadra che in quella stagione non ebbe la possibilità di esprimersi al meglio piazzandosi all’undicesimo posto della massima divisione nazionale.
In quella squadra, oltre al capitano Magnozzi, si distinse il neo acquisto Romani attaccante che in quella stagione si rilevò estremamente prolifico mettendo a segno numerosi gol.
Il gagliardetto in foto era il modello che solitamente veniva scambiato in campo in occasione delle amichevoli sia nazionali che internazionali.
Molto curato nei dettagli questo gagliardetto riportava il tricolore sul retro e il cordino con i fiocchi che assicuravano il rettangolo di stoffa all’asta erano anch’essi con il tricolore. Una combinazione abbastanza desueta ma, a parer mio, molto piacevole da vedere.
In quei gagliardetti non erano mai presenti i dettagli della partita e l’unica variante a tale tipologia si riferisce ad un esemplare, utilizzato certamente in alcune partite giocate in Svezia nelle quali al gagliardetto era aggiunto, in alto a destra, uno stemma che riproduceva un fascio littorio.