La partita inaugurale dei mondiali tedeschi del 1974 mise di fronte l’Italia con Haiti.
Sulla carta la classica sfida con risultato a senso unico ma così non andò.
La vittoria comunque arrise agli azzurri ma sembrava essere come evaporata la consistenza di una squadra che non subiva goal da 1143 minuti e che, dopo il secondo posto al mondiale disputato in Messico, vantava consistenti ambizioni.
Oltre alla vittoria per 3-1, dopo il parziale svantaggio che fece crollare il record di Dino Zoff, il nervosismo serpeggiante per la stenua resistenza della formazione centramericana rese i calciatori azzurri davvero nervosi e l’apice venne raggiunto da Giorgio Chinaglia che dopo essere stato sostituito da Ferruccio Valcareggi lasciò il campo con un gesto ed un labiale davvero eloquenti.
Un pezzo della storia di quella partita è presente alla mostra “Italia 110 e lode” con un gagliardetto che fu consegnato ad uno dei giocatori italiani della panchina.
Questo gagliardetto si differenziava sensibilmente da quello che il capitano di Haiti consegnò a Facchetti che era molto più grande e con differenze nella iscrizione riportata nel lato superiore del gagliardetto.