Da qualche ora è stata aperta la stupenda mostra che percorre oltre 110 anni di gloria azzurra attraverso cimeli di straordinaria rilevanza storica; maglie, bandiere, medaglie e anche gagliardetti.
Di quest’ultimi scendiamo un po’ più nel dettaglio raccontando le piccole storie e curiosità dietro taluni di loro.
Incominciamo con quello relativo all’ultima amichevole che gli azzurri disputarono contro la Jugoslavia a Genova il 22 maggio del 1938.
Il gagliardetto presenta al centro lo stemma ricamato dell’allora Regno di Jugoslavia con l’aquila bicefala e gli scudi sul petto dei tre regni dalla cui fusione nacque la Jugoslavia: Croazia, Slovenia e Serbia.
L’Italia disputò quella partita indossando la maglia nera e surclassò la nazionale jugoslava con un perentorio 4 – 0.
Il settimanale “Il Calcio Illustrato” in copertina, per la circostanza, titolava “Sempre vittorie” a significare la marcia trionfale che accompagnò gli azzurri alla manifestazione iridata francese.
Sempre dallo stesso settimanale arrivano due immagini in cui è ritratto il gagliardetto in esposizione.
La prima al momento dello scambio tra capitani e la seconda in cui lo stesso e tenuto, avvolto, dal grande Vittorio Pozzo.