La corona ferrea un simbolo tra storia e leggenda ma inequivocabilmente espressione di Monza a livello cittadino e soprattutto calcistico.
Ma è anche, probabilmente, uno degli stemmi più belli immortalati sui gagliardetti delle squadre nazionali.
Il fascino del ricamo in canottiglia e della finissima manifattura di questo gagliardetto è anche più impreziosito dalle cinque pietre colorate a ricordare zaffiri, granate e ametiste incastonate nella vera corona.
In quel periodo la squadra della famiglia Sada, proprietari della notissima società alimentare Simmenthal, utilizzavano costantemente tale simbolo sui gagliardetti, talvolta alternandolo con il profilo della testa di un bovino a voler richiamare l’azienda di famiglia che realizzò uno dei connubi più duraturi nella storia del calcio nazionale.
Nella stagione 1956 – 1957 il Monza militava in Serie B e quel campionato fu chiuso senza particolare gloria con un piazzamento all’ottavo posto.
Era ancora molto distante il 2022 anno in cui viene sfatato il tabù ed il Monza, dopo aver superato il Pisa nei play off approda, per la sua prima volta, in serie A.