Gagliardetti che segnano la storia del calcio.
Oggi è la volta del “Profeta del gol” Johan Cruyff e della favolosa epopea dei lancieri dell’Ajax. L’occasione è il gagliardetto che Cruyff ricevette dal capitano del Real Madrid prima di uno dei due incontri valevoli per la semifinale della Coppa dei Campioni che terminò con la terza vittoria consecutiva dell’Ajax.
Il gagliardetto madridista è un bellissimo esemplare, in eccellente stato di conservazione, con lo stile caratteristico dei gagliardetti che il Real Madrid utilizzava praticamente dagli anni Sessanta nella circostanza delle competizioni continentali.
Lo stemma centrale, le scritte sui bordi dello stemma, la tipicità di inserire le date di entrambe gli incontri (nella fattispecie 11 e 25 aprile 1973) e, infine, la colonna orizzontale sul retro del gagliardetto recante i colori della bandiera spagnola.
Questo gagliardetto è stato un ricordo personale dell’asso olandese, probabilmente perché relativo alla sua ultima stagione all’Ajax prima di trasferirsi, non senza sorprese, al Barcellona.
Johan Cruyff donò questo gagliardetto, in segno di riconoscenza, ad un suo vicino di casa che lo cedette a sua volta ad altra persona, prima di entrare nella mia collezione.
Esso è la sintesi del calcio degli anni Settanta: da un lato il Real Madrid squadra che ambiva a far valere il suo lignaggio e blasone frutto delle numerose Coppe dei Campioni vinte negli anni d’oro del grande Real ed il calcio totale olandese ,quello di cui l’Ajax e Cruyff erano le leggende.
In quella semifinale non ci fu storia. Entrambe le gare furono vinte dai lancieri che volarono in finale per la terza volta consecutiva battendo l’avversario di turno, questa volta la Juventus.