La storia odierna, associato a questo bellissimo esemplare delle “furie rosse”, passa attraverso un curioso aneddoto causato da una verosimile dimenticanza del Capitano della selezione iberica.
Le immagini dell’inizio della partita mostrano, infatti, l’accesso in campo delle squadre e solo dopo lo schieramento a centrocampo si vede Eugenio Leal Vargas staccarsi dal gruppo richiamato dal magazziniere che gli porge il gagliardetto.
Leal era il capitano iberico di circostanza e le statistiche dicono che quella fu la sua ultima presenza in nazionale.
Altra curiosità di quella partita.
Fu la terza gara amichevole giocata in prossimità del Natale.
Anche in questa circostanza il risultato non fu uno stadio gremito anzi tutt’altro.
L’Olimpico registrò oltre 28 mila presenti con larghi spazi vuoti lasciati ovunque sulle tribune.
Nella partita ci fu spazio per l’esordio di Bruno Giordano che sostituì Ciccio Graziani poco prima del gol decisivo di Paolo Rossi sugli sviluppi di un calcio d’angolo raccolto da Cabrini che sparò un fendente che sembrava destinato a terminare oltre alla linea di fondo se non fosse stato per il guizzo di Pablito che spedì la palla in rete.
L’ultima curiosità è quella della presenza del Presidente Pertini all’incontro.
Direi che anche in questa circostanza uno dei Presidenti più amati non mancò di essere vicino agli azzurri. Mancavano quattro anni al mondiale di Spagna ed all’indimenticabile gesto “non ci prendono più, non ci prendono più” del nostro amatissimo Presidente.
Last but not least il gagliardetto. A margine della dimenticanza, ci troviamo davanti ad un esemplare di una raffinetezza unica, abbinata a dettagli curatissimi ed a un ricamo che a distanza di anni mantiene ancora vivacissimi i colori del filo metallico utilizzato.
La corona che sormonta il monogramma della Federazione iberica è davvero lo straordinario che diventa ordinario per questi gagliardetti che per anni vennero prodotti per la nazionale spagnola da una azienda di Madrid.