Dopo la tragedia di Superga il Torino innovò i suoi gagliardetti.
Non fu uno stravolgimento di rilievo venne, in particolare, variato il retro del gagliardetto.
Al posto della colonna verticale giallo e blu (in onore alle tonalità della città di Torino) venne apposto il tricolore apposto in senso orizzontale come usanza da parte della ditta realizzatrice dei gagliardetti. Altra piccola variante era nel cordino e relativi pendagli del gagliardetto.
Sui gagliardetti prodotti per il Grande Torino spesso veniva fatto uso di un cordone non in filo metallico come negli esemplari degli anni Cinquanta bensì in filo giallo e blu a richiamare le stesse tonalità apposte sul retro. Circa gli esemplari prodotti per il dopo Superga, se ne conoscono almeno cinque versioni. Tutte hanno in comune le fattezze del gagliardetto di oggi con le seguenti varianti:
- gagliardetto listato a lutto con barra orizzontale nera posta sotto lo stemma;
- gagliardetto A.C. TORINO riportante il ricamo dell’annata sotto lo stemma;
- gagliardetto A.C. TORINO con il ricamo dell’avversario, luogo della partita e data dell’incontro (almeno un esemplare noto della partita contro la Spal giocata a Ferrara nella stagione 1951 – 1952);
- esemplare con la denomianziona TALMONE TORINO e ricamo 1958 – 1959.
Indubbia la massima rarità del gagliardetto listato a lutto prodotto in pochissimi esemplari.