Gli oltre cento anni di storia della Salernitana sono trascorsi all’insegna del granata e del l’ippocampo autentiche icone per gli appassionati tifosi della “Bersagliera”.
L’ippocampo nasce da un’idea nel 1949 di Gabriele D’Alma, un artista locale, e per la città è anche il sinonimo della gloriosa Scuola Medica Salernitana da tutti riconosciuta come pioniera degli odierni atenei di medicina.
Negli anni Settanta i gagliardetti presentavano una partizione con una sezione fasciata dai colori bianco e granata e l’ippocampo.
Nei primi anni Ottanta l’ippocampo trova spazio all’interno di un rombo con i colori bianco e granata e la denominazione del periodo Salernitana Sport.
Al termine degli anni Novanta i gagliardetti cambiano stemma e riportano un logo che, oltre alla testa dell’ippocampo, raffigura un sole rappresentativo del follaro, antica moneta salernitana, nonché cinque bastioni a ricordare le vecchie fortificazioni longobarde e normanne della città.
Nel 2005 la ricostituzione della società comporta l’adozione di nuovi simboli in cui è presente un ancile granata con un pallone.
Nel 2009 i gagliardetti presentano lo scudo con l’ippocampo e il sole mentre nel 2011, dopo la fondazione del Salerno Calcio, riportano lo scudo con i simboli della città.
In occasione del centenario, nel 2019, viene realizzato un nuovo gagliardetto riportante il motto “Macte Animo” ossia “Coraggio”, frase già presente nello statuto di fondazione della squadra.
Questo motto è ancora presente nei gagliardetti che dalla stagione 2021 – 2022 sono realizzati nella versione ricamata da un’azienda campana produttrice di materiali sportivi.