La leggenda dei “mitici bianchi” trae origine dalla Società Ginnastica & Scherma Pro Vercelli e viene formalmente avviata nel 1903 con la costituzione della Società Ginnastica Pro Vercelli Sezione Football.
Nel primo ventennio del XX secolo la Pro Vercelli fu una delle migliori squadre italiane e conquistò il titolo di Campione d’Italia per sette volte.
I “leoni”, così come venivano raffigurati dal geniale maestro Carlin, utilizzavano negli anni venti, tra gli altri, vessilli portati da un alfiere che precedeva l’ingresso in campo dei calciatori prima dell’inizio della partita.
Negli anni cinquanta, invece, si passa a un gagliardetto tradizionale con i ricami del bellissimo stemma della squadra e della sua denominazione.
Negli anni settanta rimangono sostanzialmente invariati e su di essi viene soltanto aggiunta una stella commemorativa dell’onorificenza al merito sportivo concessa dal CONI nel 1967.
Nel periodo compreso tra gli anni ottanta e il duemila nei gagliardetti compaiono, oltre allo stemma, i simboli dei trofei conquistati e delle onorificenze ricevute.
In tale periodo anche gli stemmi vengono aggiornati graficamente senza tuttavia snaturare l’essenza dello storico simbolo della Pro Vercelli.
Negli anni 2010, infine, ulteriore variante con la quale si provvede a concentrare i simboli delle vittorie nella parte superiore dei gagliardetti ingrandendo lo stemma societario.