L’Empoli nasce nel 1920 e nei suoi gagliardetti azzurri è costantemente riportato il disegno della facciata di S. Andrea simbolo presente anche nello stemma civico.
Nel dettaglio, i gagliardetti negli anni sessanta riportavano un stemma su scudo francese antico con il disegno della collegiata di S. Andrea insieme alla scritta Empoli F.B.C..
Questa tipologia rimane in uso fino ai primi anni ottanta dopodiché furono realizzati gagliardetti, sempre con lo stesso stemma, con la denominazione Empoli F.C. e l’anno di fondazione 1921, in realtà non esatto.
Dal 1983 al 1987 compare il simbolo di un asino con le ali collegato ad un’antica tradizione che Empoli celebra ogni anno, il giorno del Corpus Domini, con il cosiddetto “volo del ciuco”.
Dalla fine degli anni ottanta e fino alla fine degli anni novanta, i gagliardetti conservano analoghe caratteristiche fatto salvo una versione limitata realizzata con dettagli ricamati e scambiato, tra l’altro, prima degli incontri nella stagione di serie A 1997 1998.
Nel 2013 l’Empoli varia i suoi gagliardetti e su di essi compare un nuovo stemma costituito da un monogramma, in cui sono intrecciate le iniziali della denominazione del club, all’interno di uno scudo che presenta in alto la scritta Empoli F.C. e l’anno di fondazione in basso.
Di tale tipologia l’Empoli realizza anche esemplari che riportano i dettagli dell’incontro come quelli in uso nella stagione 2016 2017. Dalla stagione 2023 – 2024 l’Empoli inizia, nuovamente, ad utilizzare gagliardetti ricamati con ricamato il dettaglio dell’incontro.
Nella circostanza dell’incontro contro l’Inter venne, invece, utilizzato un gaglairdetto provvisto solo del ricamo dello stemma societario.