La Cremonese vanta una storia ultracentenaria, la fondazione risale infatti al 1903, contrassegnata da sette stagioni in serie A e dalla vittoria della Coppa Anglo – Italiana nella stagione 1992 1993.
Nei vari anni i gagliardetti della Cremonese hanno riportato i colori sociali grigio e rosso e la figura di una mano intenta a sollevare una sfera d’oro, effige tratta dallo stemma cittadino.
Secondo la leggenda tale simbolo sarebbe da ricondurre al periodo di appartenenza al Sacro Romano Impero e all’annuale tributo (una sfera d’oro) versato dalla città all’Imperatore.
Circa l’evoluzione dei suoi gagliardetti la Cremonese, negli anni Cinquanta utilizzava esemplari ricamati in grigio e rosso con al centro lo stemma cittadino e la scritta con il nome della squadra.
Negli anni Sessanta scompare lo stemma e rimane soltanto la scritta ricamata della denominazione societaria mentre nei primi anni Settanta il gagliardetto ha la fisionomia di uno scudo pentagonale palato in grigio e rosso.
A partire dal 1985 subentra uno stemma stilizzato con la mano intenta a sorreggere la sfera d’oro riportata al di sopra di una fascia trasversale grigio e rossa.
Dal 1997 in poi, invece, i gagliardetti dei grigiorossi presentano uno stemma circolare a colorazione grigio e rossa con lo stemma cittadino e le lettere U, S e C.
Fa esclusione da questa tipologia il gagliardetto commemorativo del centenario realizzato nel 2003.
Nella stagione 2022 – 2023 in occasione delle partite di Coppa Italia disputate contro la Fiorentina, la Cremonese fa realizzare gagliardetti ricamati ritornando ad utilizzare tali manufatti dopo almeno cinquant’anni.