Nel 2017 la FIGC decise di aggiornare lo stemma.
Secondo il Presidente pro tempore Carlo Tavecchio, “…questo logo vuole dare l’idea di una federazione che sta crescendo. Abbiamo reso più visibili le quattro stelle dei trionfi mondiali perché rappresentano l’orgoglio di tutto il Paese. Il colore importante è l’oro, le stelle si liberano dal contesto e sono pronte a diventare cinque…”.
Con il senno del poi queste parole, riferite all’auspicio della quinta stella del mondiale, stonano in maniera imbarazzante soprattutto per le due grandi delusioni subite per la mancata qualificazione ai mondiali del 2018 e del 2022.
Il 6 ottobre 2017 sulle maglie degli azzurri appare per la prima volta il nuovo stemma ed anche sui gagliardetti.
Essi combinano in maniera davvero gradevole lo stemma della FIGC su uno sfondo azzurro con le quattro stelle in oro che ben risaltano e rendono, in un certo modo, prestigio alle conquiste degli azzurri.
Tali gagliardetti, a cui personalmente fa difetto soltanto il retro in bianco, accompagnano le gare degli azzurri fino ad oggi, segnano l’indimenticabile trionfo agli Europei giocati nel 2021, ed aprono al 2023, anno che vedrà un nuovo stemma ornare i gagliardetti della nazionale.