Dal secondo posto dietro al Brasile di Messico 1970 ai mondiali del 1974 in cui gli azzurri arrestano il loro cammino alla prima fase.
Se in quattro anni tanto passa dal punto di vista sportiva – dall’impresa sfiorata ai mondiali messicani all’esito tutt’altro che favorevole del mondiali tedeschi – per i gagliardetti degli azzurri tutto, invece, resta confermato. Una minimale variante si registra, tuttavia, a partire dal 1972.
I gagliardetti da quell’annata non hanno più i caratteristici passanti e se ne privano, tagliando con questo i ponti con un formato senz’altro legato ad una tipologia che accomunava, attraverso i passanti, diversi gagliardetti in uso a livello nazionale tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
Le immagini presenti nell’articolo sono tratte dal libro “Storia della Nazionale Italiana” – secondo volume.