Sei mesi fa iniziava una splendida esaltante cavalcata che poi, dopo trenta giorni, si chiudeva con la coppa Henry Delaunay alzata sotto il cielo di Londra davanti agli attoniti tifosi inglesi.
Il gagliardetto di oggi racconta l’avvio di quella avventura nella partita contro la Turchia che segna l’esordio degli azzurri a Roma con una rassicurante e inappuntabile vittoria.
Prima di quell’incontro Chiellini porta il gagliardetto piegato e depositato all’interno dei pantaloncini e coperto dalla giacca della tuta.
Nascosto, quasi come fosse un simbolo da non mostrare e da tenere in modo anonimo e diciamolo pure anche “sconveniente”.