Tante le curiosità attorno al Allmänna Idrottsklubben Fotboll ovvero l’AIK per brevità, la squadra della cittadina di Solna sita nell’area della capitale Stoccolma.
Già la sua fondazione, risalente al 1891 come polisportiva, è quasi romanzata.
Si narra infatti che il fondatore, tale Isidor Behrens, nel corso di una passeggiata in un parco iniziò una “sfida” tra sorpassi e controsorpassi con un’altra persona poi tramuta in una corsa.
Proprio da questa banale circostanza nacque l’idea di fondare una polisportiva accessibile a tutti e soprattutto utile ad assicurare la pratica di varie discipline sportive anche a favore delle categorie meno abbienti. Passando al gagliardetto, un bell’esemplare risalente agli anni Sessanta, sveliamo altri aneddoti correlati al logo ed i colori societari.
Quest’ultimi sono infatti il blu ed il giallo non, come molti erroneamente credono, il giallo ed il nero. Circa lo stemma, invece, il sole rappresentato nulla ha a che vedere con il simbolo che campeggia nelle insegne di Solna.
Il sole nello stemma della squadra svedese si riferisce, invece, al cosiddetto “Sole Invitto” o “Sol Invictus” una simbologia che ci riporta indietro all’epoca dei Romani e che contraddistingueva il Dio Sole.
Inoltre, le stesse torri che sovrastano lo stemma ai più possono sembrare una corona (idea rafforzata anche dal fatto che alcuni rappresentanti della famiglia reale svedese sono tifosi della squadra), ma nella realtà sono un particolare tratto dallo stemma del Santo patrono di Stoccolma, S. Enrico.
Quanto sopra a significare, da parte del tifoso dell’AIK a cui venne mandato di rielaborare lo stemma, la tradizione rappresentata dalle torri ed il futuro idealizzato nel sole.
Indubbiamente affascinante la storia della tradizione di questo stemma come parimenti di bella fattura i suoi storici gagliardetti.