Il calcio nella bella cittadina di Salisburgo, una storia per certi versi contrastata con una parte dei tifosi ancora legata alla tradizione storica “viola” e mai adeguatasi a quella dello sponsor che ha portato, nel 2005, nuova linfa e nuove finanze ma non ha certamente cancellato il retaggio della squadra della città dove nacque Wolfagang Amadeus Mozart.
La nostra storia è quella di un gagliardetto risalente al 1961 periodo in cui la formazione salisburghese, nata nel 1933, giocava in maniera altalenante tra le leghe regionali austriache e la categoria superiore. I colori societari, come quelli del gagliardetto – resi particolarmente vintage dal viraggio delle tonalità – erano il bianco ed il viola quest’ultimo un vero elemento che contraddistingueva la formazione austriaca.
Lo stemma, invece, proponeva il forte attaccamento della città con la squadra esibendo il noto castello di Salisburgo una delle opere più visitate nell’intera Austria.
Nel corso degli anni, prima dell’avvento dello sponsor attuale, l’Austria Salisburgo cambiò più volte la sua denominazione senza però mai abbandonare l’iconico colore viola fino alla “rivoluzione” della Red Bull. Attualmente su iniziativa di un gruppo di tifosi nostalgici, esiste ancora l’Austria Salisburgo formazione che disputata calcio nelle minore categorie dilettantistiche austriache.