Nel 1992 la Federazione Italiana Giuoco Calcio decide di rinnovare il proprio stemma. Il concorso lanciato venne aggiudicata da una giovane designer, Patrizia Pattacini, che propose uno stemma basato su una lettera I stilizzata abbinata ad un punto in colore azzurro riportato in alto a sinistra.
Il corpo della I era a sua volta suddiviso in tre fasce: la prima con le tre stelle dorate, in campo azzurro, testimonianza del triplice trionfo ai Mondiali di calcio, seguite poi da un ulteriore fascia contenente la scritta Federazione Italiana Giuoco Calcio e da un ulteriore spazio su cui compariva il tricolore.
Con il cambio del simbolo della Federazione anche i gagliardetti, dal 1992, vengono rinnovati. La commessa per la produzione passa ad una ditta di Roma che fornisce la nazionale con esemplari realizzati, per la prima volta in assoluto, su tonalità bianca.
Questi esemplari accompagnarono le gare degli azzurri per tutto il quadriennio fino al mondiale disputato negli Stati Uniti e perso ingloriosamente ai rigori con il Brasile.