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I “BIANCHI” DI VERCELLI

(Aspettando Gagliardetti d’Italia)
Gagliardetto ricamato e molto raro in uso negli anni '20

Apriamo la rassegna che anticipa il libro “Gagliardetti d’Italia”, in uscita per la fine di ottobre con un bel esemplare di una delle grandi del calcio italiano, la Pro Vercelli vincitrice di sette scudetti e dominatrice assoluta del calcio nazionale negli anni ’10.

E’ complesso attribuire una datazione certa a questo esemplare che potrebbe risalire agli anni venti quindi un gagliardetto centenario o quasi.

E’ bizzarro nelle sue fattezze per due ordini di motivi. Il primo perché lo stemma e la scritta sono posizionati in maniera davvero inusuale.

Ma è probabile, guardano il bordo superiore del gagliardetto e gli anelli qui collocati, che la destinazione d’uso fosse diversa da quella normalmente in uso per un gagliardetto ovvero lo scambio tra capitani.

Tutto parrebbe ricondurre ai classici gagliardetti utilizzati, a partire dagli anni venti, ad esempio dalle milizie fasciste ed utilizzato per le adunate.

Verrebbe da pensare che gli anelli servissero per sostenere il gagliardetto ad un’asta e tale vessillo fosse utilizzato con fini di rappresentanza della società nel caso di particolari attività di rappresentanza.

Un altro indizio che riconduce il gagliardetto agli anni venti riguarda lo stemma nell’inconfondibile stile liberty, sicuramente differente dagli stemmi utilizzati negli anni ’10 quando la società aveva la denominazione Società Ginnastica Pro Vercelli cambiata, a partire dal 1919, in Unione Sportiva Pro Vercelli.

Il fascino di questo gagliardetto viene emanato anche dalla sua atipicità ed incertezza, nella collocazione storica aspetti che, a mio parere, ciascun collezionista ambisce ad approfondire.

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