Nepstadion (Stadio del Popolo) di Budapest. Settantamila spettatori applaudono i contendenti della sfida amichevole tra l’M.T.K., una delle più famose squadre ungheresi, e la Fiorentina.
Le cronache dell’epoca testimoniano l’esito dell’incontro terminato 1 – 1 e gli applausi che i tifosi locali tributarono al bel gioco dei viola, mentre il gagliardetto donato dal capitano magiaro al collega della Fiorentina è il ricordo tangibile della gloriosa squadra ungherese affidato ai posteri.
Su tale labaro sono riportati i colori e lo stemma della formazione magiara nata nel 1888 come club prevalentemente dedito alla ginnastica e che avviò la pratica calcistica qualche anno dopo.
In maniera desueta per i gagliardetti utilizzati dalle squadre ungheresi, viene riportata su di esso la dicitura completa dei dettagli dell’incontro comprendendo anche i nomi delle due squadre.
Il fascino del gagliardetto si abbina ad una storia, altrettanto affascinante, che accostò l’icona per eccellenza del M.T.K., l’attaccante della “Squadra d’oro” Nàndor Hidegkuti, da molti ritenuto come il primo centravanti arretrato della storia calcistica, alla Fiorentina.
In quella amichevole infatti Hidegkuti, terminata l’attività agonistica, sedeva sulla panchina del club ungherese.
Solo pochi mesi dopo, dall’ottobre del 1960, sarebbe passato ad allenare la Fiorentina con cui riuscì, prima squadra italiana, a conquistare la Coppa delle Coppe nella stagione 1960 – 1961.
Non fu questo l’unico successo del grande attaccante ungherese poiché con la Fiorentina trionfò anche nella Coppa Italia stagione 1960 – 1961 contribuendo, altresì, alla vittoria nella Coppa delle Alpi del 1961, trofeo disputato insieme a sette squadre italiane sulla base di una formula particolare che premiava la federazione calcistica di appartenenza anziché i club.
Quando Hidegkuti morì nel 2002, l’M.T.K. a rendere onore ad un indimenticabile campione che aveva caratterizzato la storia della sua squadra e quella di tutto il calcio magiaro, gli intitolò il proprio stadio rendendolo quasi immortale nella memoria dei tifosi.
Complimenti Marco, veramente un bellissimo gagliardetto che riporta noi tifosi Viola al momento forse di maggior gloria della nostra storia.
Grazie Lorenzo oltre alla descrizione del gagliardetto l’intento era anche descrivere un momento glorioso della Fiorentina sotto la guida di Hidegkuti